Nel Laboratorio Aptico abbiamo approfondito il senso del tatto come mezzo fondamentale per la conoscenza e la relazione con l’ambiente e con gli altri. Abbiamo sperimentato l’esplorazione sensoriale al buio, mettendo in gioco la capacità di percepire forme, materiali e spazi senza l’uso della vista. Inoltre, abbiamo analizzato tecnologie aptiche avanzate che permettono di amplificare o sostituire le informazioni tattili, rendendo possibile una comunicazione più ricca e precisa.
Infine, abbiamo esaminato diversi strumenti compensativi pensati per chi ha una ridotta disponibilità visiva, valutandone l’efficacia nell’aiutare a orientarsi, riconoscere oggetti e interagire con l’ambiente in modo più autonomo.
Con virtual skin 2.0, i partecipanti sono stati invitati a donare simbolicamente una parte del proprio corpo, digtializzata tramite scansione 3d, per costruire un archivio collettivo che celebra la diversità e la vulnerabilità della corporeità umana